Una delle questioni che più preoccupano i nostri clienti e che crea spesso moltissimi dubbi a chi vuole realizzare una copertura auto è quali siano i permessi necessari per poter installare un ricovero auto e quando questi siano necessari. Nelle righe seguenti cercheremo di aiutarvi a fare un pochino di chiarezza.
In questa sezione dobbiamo però distinguere tra copertura che genera “cubatura” e copertura che non genera “cubatura”: nelle protezioni auto del primo caso, la costruzione crea un ambiente completamente permeabile e maggiore apporto volumetrico alle annesse strutture edificate; nel secondo caso, invece, questo non accade. Una struttura auto con telo ombreggiante, di norma, non crea cubatura, mentre un ricovero con tettoia in lamiera o in PVC sì. Qualsiasi copertura che generi cubatura richiede, per legge, permesso comunale con tutta la documentazione annessa necessaria (come, ad esempio, il progetto di un geometra).
Questo però non significa che chiunque voglia realizzare una copertura per la propria auto debba necessariamente fare richiesta ufficiale: il Consiglio di Stato, infatti, con la sentenza n. 320 del 26 gennaio 2015, si è espresso diversamente, stabilendo che “per gli interventi in cui il manufatto non generi cubatura, sia amovibile e venga predisposto per creare zone d’ombra o riparo dal sole” (come nel caso delle nostre coperture con telo ombreggiante) rientra nella categoria di edilizia libera. Una struttura di questo tipo non necessità né di PdC, né di SCIA, né di DIA: in questa situazione, infatti, la tettoia è un puro arredo urbano e la sua funzione è da considerarsi come intervento destinato esclusivamente a migliorare la fruizione dello spazio esterno.
Ricordiamo, infine, ai nostri clienti che per una maggiore sicurezza è sempre bene rivolgersi al proprio comune di residenza, poiché in taluni casi e in alcune zone centrali o storiche le regole potrebbero essere differenti.
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